REALE ORDINE DINASTICO

 

di SAN GEREONE

 

     

CORONA di SVEVIA

 

GRAN MAGISTERO

 

San Gereone

 

Sacra Effige di San Gereone - Sede Magistrale 

 

 

 

 

 

Gran Magistero

  

Udienza del Sovrano Gran Maestro nella Sede Magistrale

 

 

 

  

STORIA DELL'ORDINE DI SAN GEREONE

(Corona di Svevia)

1189 – 1995

 

Scusate se prima di iniziare rubo un attimo della vostra cortese attenzione, ma desidero pubblicamente ringraziare mia moglie, che ha seguito le mie ricerche partecipando con entusiasmo e con particolare attenzione a tutto questo lavoro; anzi, continua ancora a partecipare a quello che sto preparando, più ampio e più ricco di notizie, sempre sull'Ordine, che sarà pronto, data l'ampiezza del contenuto, entro l'anno.

Prima di iniziare un excursus storico-culturale che ha come primo tema il Reale Ordine Dinastico di San Gereone, in occasione dell'ottocentottavo anniversario della fondazione dell'Ordine stesso, in data 23 aprile 1187, rivolgo a nome mio personale e a nome di Voi tutti, gentili Dame, nobili Cavalieri ed Amici della Casa Sveva, un particolare e vivissimo augurio a Sua Altezza Imperiale e Reale il Principe Dom Antonio Francesco Calabria Cilento de Hauteville - Svevia, che da dieci anni detiene l'alto magistero dell'Ordine con equilibrio, generosità e lungimiranza.

Inoltre sono grato a Sua Altezza Imperiale e Reale il Principe Dom Antonio Francesco Calabria Cilento de Hauteville - Svevia che mi onora della sua stima e mi ha affidato l'incarico di evidenziare le ultime ricerche storico-cavalleresche che Sua Altezza Imperiale e Reale il Principe Dom Antonio Francesco Calabria Cilento de Hauteville - Svevia. ha svolto con costante impegno e in sintonia con l'alto magistero che ricopre. Notizie di grande e rilevante importanza per l'Ordine.

Luigi Cibrario, dell'Ottocento, storico e uomo politico, scrisse importanti opere di storia sabauda e piemontese e di storia economica e finanziaria. Fu Ministro delle Finanze alla corte dei Savoia, dell'Istruzione, degli Esteri negli anni a metà dell'Ottocento.

A proposito dell'Ordine di San Gereone il Cibrario fa presente che la croce patriarcale, piantata sopra tre monticelli di colore verde, potrebbe essere l'origine della croce patriarcale che campeggia sullo scudo di S. Stefano d'Ungheria.

S.A.I.R. il Principe Giovanni Giuseppe Caspis von Schwaben ha preceduto l'attuale Capo della Casa di Svevia, Sua Altezza Imperiale e Reale il Principe Dom Antonio Francesco Calabria Cilento de Hauteville - Svevia, discendente della Casa Reale Normanna e Sovrano Gran Maestro del Reale Ordine Dinastico di San Gereone.

Infatti fu nel 1982 che si realizzò la successione al trono di Svevia allorché, due anni prima della scomparsa di S.A.I.R. il Principe Giovanni Caspis von Schwaben, Sovrano Gran Maestro dell'Ordine di San Gereone, vennero stabiliti i vincoli di sangue e cioè cugino e figlio adottivo, nella persona di Sua Altezza Serenissima il Principe Dom Antonio Francesco Calabria Cilento de Hauteville  perché riconosciuto appartenente alla storica discendenza della Dinastia Normanna di Sicilia – Principe di Antiochia ecc.

Le notizie che ci sono pervenute intorno a San Gereone sono rare, soprattutto se consideriamo i tempi lontanissimi in cui questo Santo è apparso sulla scena europea.

I romani, nel corso della guerra contro i Bagaudi, lo presero prigioniero insieme con 392 compagni, oppure 330, oppure 304, oppure 50, non si sa con esattezza e tutti vennero uccisi a Colonia.

Abbiamo anche una notizia storica, e precisamente una "Passio" del sec. X, nella quale si racconta che San Gereone (e questa volta insieme con 318 altri militari della Legione Tebana), venne decapitato a Colonia e poi gettato in un pozzo perchè si era rifiutato con i compagni di sacrificare.

Aggiungiamo che in onore di questi gloriosi morti Sant' Elena, madre dell'Imperatore Costantino, fece innalzare una bella e grande Basilica che prese il nome di Basilica ad Santos aureos. Nel 1121 venne aperto un sarcofago nella Cattedrale di Colonia e i resti di un corpo umano ivi contenuti sembrarono essere quelli di San Gereone.

La più antica raffigurazione che noi abbiamo del Santo è quella riprodotta su una legatura in avorio del sec. XI, in cui egli appare insieme con San Vittore incoronato da Cristo e che si trova ora nel Kunstgeverbemuseum di Colonia.

C'è anche un bassorilievo del sec. XII nella cappella di San Norberto a Xanten, in cui San Gereone è sempre raffigurato insieme con San Vittore.

Già che siamo in argomento citiamo anche i bellissimi stalli della Chiesa di San Gereone a Colonia, Chiesa del periodo romanico e conosciuta per la sua particolare bellezza; inoltre, per concludere, il

trittico sempre nella Cattedrale di Colonia, opera del sec. XV, in cui appare l'immagine di San Gereone.

Come viene raffigurato il Santo in tutte le immagini che di Lui abbiamo?

Come un guerriero, e quindi soldato della Legione Tebana, oppure cavaliere medioevale con la lancia in mano e un abito bianco che porta sul petto una croce patriarcale rossa ed in altre raffigurazioni di nero simile a quella dei cavalieri Teutonici.

In questo caso i pareri sono diversi e nel corso dei secoli non si è mai raggiunta una chiarificazione, in quanto per alcuni i cavalieri dovrebbero portare, quale insegna del loro Ordine, una croce patriarcale d'argento su tre montagne verdi in campo vermiglio; per altri invece la croce è rossa sopra le tre montagne e per altri ancora le croci erano simili a quelle dell’Ordine di Santa Maria di Gerusalemme (Ordine Teutonico).

Non sappiamo nemmeno a quale Regola religiosa si rivolgevano i cavalieri e il dubbio riguarda due Regole: quella di Sant'Agostino o quella di San Basilio.

A ogni modo l'Ordine venne fondato in Palestina da Federico Barbarossa ed è pertanto un Ordine Militare. Fra i cavalieri venivano  ammessi soltanto Gentiluomini Alemanni, i quali portavano una croce rossa patriarcale sul petto.

Gran Maestro dell'Ordine è il legittimo discendente della Casa di Svevia.

Quindi Ordine Militare e Ospitaliero in Palestina e consideriamo che, sulla scia e soprattutto sull'esempio di San Gereone, i cavalieri difesero a oltranza la Fede con tutto l'impegno e la costanza possibili.

L'Ordine in senso vero e proprio fu istituito nei pressi di Colonia il 23 aprile dell'anno 1187 nella Basilica di San Gereone e si chiamò Ordine dei Cavalieri Tedeschi.

Essi presero parte alla III Crociata ed è interessante rendere noto che c'erano anche degli italiani e in particolare dei veronesi insieme con il Cardinale Adelardo. I cavalieri di San Gereone intervennero anche alla 4a Crociata e alla 6a Crociata; quest'ultima partì da Brindisi nel giugno del 1228 e fra i cavalieri molti erano quelli di Casa Sveva con il Vessillo di San Gereone.

Per concludere questo argomento occorre tenere presente che anche i membri dell'Ordine Ospitaliero di San Gereone potevano fregiarsi del titolo di cavalieri e si dedicavano alla protezione dei pellegrini e alla sicurezza delle strade in Palestina.

L'Ordine, per tutto il tempo in cui il Regno latino di Gerusalemme fu presente in Terra Santa, venne tenuto in grandissima considerazione.

Fu costretto a lasciare quei territori allorché le invasioni arabe e turche diventarono continue e violente e allora si installò in Italia e in Francia, cessando di esistere sulla fine del Seicento.

L'Ordine riprese a vivere nel 1809 per merito di Mons. Corneille Stevens animatore in Belgio della piccola Chiesa Tradizionale, il quale con tanta passione creò l'Arciconfraternita di San Gereone in ricordo dell'antico Ordine e lo scopo primo era quello di difendere la Fede e l'ideale cavalleresco cristiano.

Arriviamo così ai tempi moderni, e precisamente al 1930, quando in Germania alcuni cavalieri appartenenti all'Ordine di Santa Maria Teutonica di Prussia creano un'Associazione indipendente, che assume il nome di Cavalieri Teutonici di San Gereone. Associazione che dieci anni dopo, nel 1940, riceve anche il riconoscimento ufficiale da parte del Governo tedesco.

Trascorrono altri venti anni e questi cavalieri, che in origine si chiamavano Signori di Akkon, eleggono il Sovrano Gran Maestro dell'Ordine Teutonico di San Gereone nella persona di Su Altezza Reale ed Imperiale il Principe Giovanni GiuseppeCaspis von Schwaben come erede diretto della Dinastia Sovrana della Casa Sveva Hohenstaufen.

Il Principe Caspis riconosce nel 1982 i vincoli di sangue e il parentado dinastico di Sua Altezza Serenissima il Principe Antonio FrancescoCalabria Cilento de Hauteville – Principe di Antiochia  quale appartenente alla Dinastia dei Principi Normanni di Sicilia e quindi il 9 dicembre del 1984, a seguito della morte di S.A.I.R. il Principe Giovanni Caspis di Svevia, Sovrano Gran Maestro del Reale Ordine di San Gereone, Sua Altezza Imperiale e Reale. il Principe Dom Antonio Francesco Calabria Cilento d'Hauteville – Principe di Antiochia, oltre ad assumere la successione dinastica della Casa di Svevia, diviene Gran Maestro del Reale Ordine di San Gereone.

Occorre considerare che nel 1976 l'Ordine Capitolare di San Gereone era stato restaurato. Infatti Sua Grazia Monsignor Maurice de' Vent emanò gli Statuti con il fine istituzionale di riunire sotto l'egida della Chiesa Ortodossa un Capitolo Ecumenico e S.A.R. il Principe Giovanni Giuseppe Caspis von Schwaben, Sovrano Gran Maestro dell'Ordine di San Gereone, accettò le proposte e le iniziative di Monsignor Maurice de' Vent, Priore e Maestro dell'Ordine Capitolare di San Gereone in Belgio.

Moltissime furono le persone consacrate che in quegli anni aderirono a tale istituzione cavalleresca di carattere religioso monastico.

Sua Grazia Monsignor de' Vent era stato consacrato Vescovo Primate ortodosso del Belgio il 21 settembre del 1972 da S. E. Mons. Jean René Angel Maly, Coadiutore per la Francia dell'antica Chiesa Cattolica Ortodossa Siro Antiochena.

Infine 1'8 dicembre del 1993 il Santo Padre Giovanni Paolo II inviò ai Cavalieri del Reale Ordine di San Gereone una pergamena con la Sua personale benedizione.

Per concludere questa prima parte del discorso sull'Ordine di San Gereone è bene ricordare che la Croce di San Gereone può essere offerta a persone di nazionalità diverse purchè siano di religione cristiana e pratichino le virtù proprie di un vero cavaliere cristiano.

Trattandosi di un Ordine militare e ospitaliero nello stesso tempo, così come è sorto e si è sviluppato in Palestina, i cavalieri di San Gereone hanno difeso sempre la Fede con lo stesso fervore del Santo Patrono, seguendone l'esempio.

Egli fu soldato della Legione Tebana nel 304 della nostra era e preferì la morte piuttosto che rinnegare la propria Fede.

Desidero adesso fare un passo indietro e soffermare la Vostra attenzione sulla data del 1809, quando venne ricostituito l'Ordine di San Gereone.

Erano anni difficile gravi per l'Europa; il Belgio, dove ebbe luogo la ricostituzione dell'Ordine, era sotto il diretto controllo napoleonico, il cui Impero si estendeva fino all'Italia, Roma compresa.

Il Papa Pio VII, seguendo l'esempio di Papa Pio VI che era stato imprigionato e deportato in Francia, aveva cercato di contrastare l'operato di Napoleone e per questo venne anche Lui trasferito in Francia

dove si occorse, con grande dolore, che Roma diventava sempre più città libera imperiale.

Se questo era il clima storico ed umano di quel periodo, la rifondazione.dell'l Ordine, in un momento assai complicato e particolare, è di somma importanza ed è suffragato dai documenti che comprovano l'avvenuto ritorno alla luce dell'Ordine stesso in un periodo in cui le tradizioni cristiano-cavalleresche e i valori più alti erano stati cancellati.

Dal lontano 23 aprile 1187 la luce di civiltà e di amore per cui fu creato l'Ordine assume il simbolo della difesa ad oltranza di nobili sentimenti e aspirazioni che sono nell'animo degli uomini migliori.

Ma non basta; attraverso quanto fu stabilito nel corso del Congresso di Vienna del 1814-1815 solamente gli Ordini cavallereschi già esistenti avevano diritto ad essere riconosciuti.

Ai giorni nostri constatiamo con piacere che anche se ha perduto gran parte dei suoi beni l'Ordine di San Gereone continua il ricordo della tradizione cavalleresca e si consacra esclusivamente alle opere di Fede sotto l'alta direzione del suo venerabile Sovrano Gran Maestro.

In questi dieci anni in cui Sua Altezza Imperiale e Reale. il Principe Dom Antonio Francesco Calabria Cilento d'Hauteville-Hohenstaufen Svevia. ha retto l'alto magistero dell'Ordine grazie al Suo costante impegno e incrollabile certezza che l'Ordine di San Gereone abbia tutti i requisiti per essere valorizzato in modo degno ed adeguato ai fondamentali principi cui era stato preposto, abbiamo assistito in crescendo a momenti sempre più significativi.

Il riconoscimento in Europa e nel mondo dell'Ordine retto da principi umanitari, cavallereschi, culturali e storici è la prova del profondo rispetto di cui è circondato Sua Altezza Imperiale e Reale. il Principe di Svevia.

Sempre tenendo ben saldi questi principi, Sua Altezza Imperiale e Reale il Principe di Svevia in qualità di Sovrano Gran Maestro attraverso vari messaggi ha preso in esame temi di scottante attualità, dalla pace che è il bene supremo dell'umanità ai bambini e ai giovani, speranze per un domani migliore, senza dimenticare gli anziani, punto di riferimento e scrigno del nostro più vicino passato.

Attraverso l'ultimo libro del Nostro Principe abbiamo conosciuto più a fondo la figura religiosa ed umana di San Gereone e tutto ciò che è conforme ai doveri e ai diritti di chi ha l'onore d'indossare il bianco mantello dell'Ordine con ivi apposta la gloriosa croce patriarcale rossa bordata d’ora

Per concludere, rivolgiamo un caloroso e devoto applauso a Sua Altezza Imperiale e Reale il Principe dom Antonio Francesco Calabria Cilento de Hauteville, per grazia di Dio Principe Sovrano di Svevia e Gran Maestro del Reale Ordine Dinastico di San Gereone ed alla Sua nobile e sensibile Consorte la Principessa Donna Artura Maria di Svevia e ai suoi validi Figli le LL.AA.II.RR i Principe di Svevia.

Invito le Dame e i Cavalieri qui presenti a stringersi con deferente ammirazione ed orgoglio intorno alla Augusta Famiglia augurandogli un avvenire luminoso.

Dato in Verona, 23 Aprile 1995

                                                                                               

Prof. Mario Boccalaro

Conte Palatino della Real Casa di Svevia

Preside Onorario Accademia Internazionale di Svevia

 

Onore e Gloria alla Santa Memoria del Prof. Conte Mario Boccalaro

 

 

 

 

Sovrani Gran Maestri e Capi Supremi del Gran Magistero

1189 - 2003

 

Allegoria Ordini Cavallereschi sorti in Terra Santa

 

Allegoria Ordini Cavallereschi sorti in Terra Santa

  

 

 

I Gran  Maestri

 

 

Serie cronologica di successione  dinastica titolare al Gran Magistero

 

 

1°    Federico I di Hohenstaufen, Imperatore del Sacro Romano Impero; 189 - 1190

 

2°    Enrico VI di Hohenstaufen, Imperatore del Sacro Romano Impero; 1190 - 1197

 

3°    Costanza d'Hauteville, Imperatrice - Regina di Sicilia;  1197 - 1198

 

4°    Federico II di Hohenstaufen, Imperatore del Sacro Romano Impero; 1198 - 1250

 

5°   Corrado IV di Hohenstaufen, Imperatore del Sacro Romano Impero; 1250 - 1254

 

6°    Corrado  V di Hohenstaufen, Imperatore del Sacro Romano Impero; 1254 - 1268    (Corradino di    Svevia)

 

7°    Re Enzo diSardegna; 1268 - 1272

 

8°    Costanza di Svevia, figlia di Manfredi, 1272 - 1296

 

9°     Federico III di Aragona-Svevia; 1296 - 1337

 

10°    Pietro II di Sicilia;1337- 1342

 

11°    Ludovico diSicilia; 1342 - 1355

 

12°    Federico IV di Sicilia; 1355 - 1377

 

13°    Maria diSicilia; 1377 - 1402

 

14°    Martino il Giovane. 1402 - 1409

 

 

  

Arciconfraternita di San Gereone

Gran Priorato

Belgio

 

 

15°    Sua Eccellenza Monsignor Corneille Stevens 1809 - 1840?   Gran Priore Magistrale

 

 

 

Associazione Nazionale dei Cavalieri Teutonici di San Gereone

Luogotenenza in Germania

 

  

15°a    Sua Eccellenza Conte Herbert Adler - Pres.te Rep.ca Danzica in Esilio 

                                               Luogotenente 1940 - 1960           

 

 

 

Ordine Capitolare di San Gereone

 Gran Priorato Magistrale    

Belgio

 

 

 

16°    Sua Eccellenza Monsignor Maurice de Vent Gran Priore Magistrale  1960 -1965  

                                          (1977 - 1978 pubblicazione degli Statuti del Gran Priorato)

                           

 

 

 Gran Magistero del Reale Ordine Dinastico di San Gereone

Corona di Svevia

Italia

 

 

 

  Sua Altezza Imperiale y Reale

Principe Giovanni Giuseppe Caspis von Schwaben

Principe di Svevia  - Gran Collare di Giustizia

                                                             17° Sovrano Gran Maestro Generale 

                                                                   di Santa Memoria 1965 - 1984

 

 

 

Sua Altezza Imperiale y Reale

Principe Dom Antonio Francesco Calabria Cilento de Hauteville

Principe di Svevia - Gran Collare di Giustizia

                                                            18° Sovrano Gran Maestro Generale 

                                             Felicemente Regnante del Vetusto ed Inclito Ordine 1984

 

 

 

 

 

 

Gran Magistero                          S.A.I.R., il Principe di Svevia e l'Augusta Famiglia

 

Udienza del Sovrano Gran Maestro nella Sede Magistrale

 

 

 

 

San Gereone

 

Antica immagine di un Cavaliere dell'Ordine di San Gereone