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RAMO CALABRIA CILENTO
de HAUTEVILLE SVEVIA
V DINASTIA
RAMO CALABRIA CILENTO de HAUTEVILLE PRINCIPE DI ANTIOCHIA, ETC – BARONE DI CASTROLIBERO
La Dinastia Sveva è rappresentata dalla Famiglia CALABRIA di CASTROLIBERO, da cui discese: (Famiglia CALABRIA di CASTROLIBERO, pagina in costruzione) Sua Altezza Serenissima Barone UMBERTO ALESSANDRO CALABRIA di CASTROLIBERO
nato a Paola il 5 agosto 1876 e deceduto a Paola il 3 aprile 1975. Figlio di Giacomo. Contrasse matrimonio con S.A.R. Donna Assunta Cilento de Hauteville – Principessa Titolare della Dinastia Normanna dei Principi de Hauteville, ed ebbe numerosa prole: le LL.AA.SS. Principi e Baroni di Castrolibero 1. donna Maria Grazia, nata il 3 giugno 1901, deceduta il 22 marzo 1978; 2. donna Teresa, nata il 18 ottobre 1907, deceduta il 20 settembre 1977; 3. N.D. Franceschina – Rita, nata il 12 aprile 1912, coniugata con il cav. Arnaldo Scerra, deceduta; 4. N.H. Salvatore, nato il 11 novembre 1913, deceduto a Pistoia; 5. N.D. Domenica – Ilde, nata il 8 aprile 1915, coniugata con il cav. maestro Menotti Scerra, deceduta; 6. N.H. Francesco, nato il 26 maggio 1917, deceduto il 13 febbraio 1992, a Verona; 7. N.H. Ernesto, nato il 7 novembre 1919, coniugato con la N.D. Franca Maddalena; 8. N.H. Giuseppe, nato il 25 giugno 1922 Aggiunge all’ atavico cognome di Calabria quello di Cilento de Hauteville, confluito nella Famiglia per Maritali Nomine essendo il ramo Cilento estintosi per mancanza di primogeniture maschili[1]. Gli discese Sua Altezza Serenissima Barone Don FRANCESCO CALABRIA di CASTROLIBERO
Figlio di Umberto Alessandro Calabria di Castrolibero e di Sua Altezza Reale la Principessa Donna Assunta Cilento Calabria di Castrolibero[2], nato a Paola (Cs) il 26 maggio 1917 e deceduto a Verona il 13 febbraio 1992, sepolto nel Cimitero Monumentale della Città di Verona. Coniugato con la N.D. Concettina Scovino (dei Nobili Scovin Sansoni), deceduta a Verona nel febbraio 2004 figlia del N.H. Giacomo e di Donna Giuseppina Gentile[3] da cui nacquero le LL. AA. SS. : il Principe Antonio Francesco, i Nobili Piero (morto infante), Piero Alessandro, Anna, Bruno, Marcella e Massimo Sua Altezza Serenissima il Barone Francesco Calabria Cilento de Hauteville fu riconosciuto e decorato delle massime onoreficenze nazionali ed estere fra cui si ricordano le Titolature a: Gran Dignitario Corona di Svevia; Grande Invalido di Guerra 2° Categoria N.G.; Gran Comm. del Sovrano Militare ed Ospitaliero Ordine di Santa Maria di Valle Josaphat di Gerusalemme; Grande Elettore di Giustizia del Reale Ordine Dinastico San gereone – Corona di Svevia; Commendatore di Giustizia dell' Ordine Costantiniano di Santo Stefano di Nemagna – Corona di Serbia; Confratello di Giustizia dell' Ordine dei Santi Cosma e Damiano; Fidalgo di Giustizia dell' Ordem de Nossa Senhora da Conceicao di Vila Vicosa; Real Casa di Portogallo Membro de la Federation Royale “Les Veterans du Roi Albert I”; Decorato con Croce d’Onore – Belgio; Gran Croce Cordon Bleu du Saint Esprit Landau Pfalz – Germania; Diploma d’Onore 17a mostra Concorso Nazionale di Pittura Contemporanea Premio Città di Caprino Veronese 1981; Accademico Onorario dell' Accademia Internazionale di Svevia;
Gli successe il Principe Dom ANTONIO FRANCESCO CALABRIA CILENTO de HAUTEVILLE Principe di Antiochia, Principe di Gerusalemme, Principe di Galilea, Principe di Betlemme, Conte del Principato, Signore del Cilento, Conte Palatino dal 1566 Discendente della Casa Reale Normanna ( Titolare dei Diritti per effetto del Diploma di Re Ruggero del 1132) Principe de Hohenstaufen – Principe di Svevia
S.A.I.R. il Principe di Svevia Don Antonio Francesco
Nato a Paola il 28 agosto 1942 e residente a Verona, figlio di Don Francesco Calabria Cilento de Hauteville – Barone di Castrolibero, figlio di Umberto Alessandro Calabria di Castrolibero consorte di S. A. R. la Principessa Donna Assunta Cilento de Hauteville discendente diretta della Casa Normanna di Sicilia – Svevia. Coniugato con la N. D. Baronessa Donna Artura Maria Todaro, (Dama dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e decorata della Croce di Bronzo del Sovrano Militare Ordine di Malta e della Medaglia di Bronzo per il servizio prestato in soccorso alla popolazione di Valva (Irpinia) da parte del Commissario Straordinario della Protezione Civile della Repubblica Italiana Onorevole Zamberletti), il 5 settembre 1971 nella Chiesa Castrense “Cristo Re” in Bolzano con Testimone di nozze Sua Eccellenza il Generale medico Don Giuseppe Lorenzini decorato della Medaglia d’Oro al valore militare, Presidente della Commissione medica delle Pensioni di guerra di Trento.
S.A.I.R. la Principessa Donna Maria Artura Todaro in Calabria Cilento de Hauteville Principessa di Svevia Dama Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
Durante il Rito del Sacramento l’Officiante Cappellano Militare Don Luigi ha letto a nome del Santo Padre: · la Benedizione Apostolica in pergamena: Sua Santità Paolo VI di cuore impartite la Benedizione Apostolica ai novelli sposi Antonio Francesco Calabria Cilento de Hauteville e Artura Maria Todaro affinché il loro amore sia ogni giorno più gradito al Signore e arricchito dalla Sua grazia, sì che tutta la Famiglia compia il Suo cammino nella gioia, nella pace, nella virtù cristiana. F.to Antonius M. Travia Archiepiscopo Elemosiniere S.P. Munito del Sigillo a secco della Città del Vaticano
· Il telegramma augurale, a nome del Santo Padre, pervenuto dalla Santa Sede da parte di Sua Eminenza Reverendissima F.to Cardinale Jean Villot, Segretario di Stato.
Il ricevimento nuziale si svolse nel Castello Korb, già residenza dei Principi Thun di Hohenstein.
Sua Altezza Imperiale e Reale la Principessa Donna Anna Carmen Principessa Reale di Svevia, di Antiochia Duchessa di Hohenstaufen - Svevia Dama di Gran Croce di Giustizia con Collana del Reale Ordine Dinastico di San Gereone Dama di Gran Croce di Giustizia dell'Ordine dei Santi Cosma e Damiano Dama di Gran Croce di Giustizia del Sovrano Militare Ospitaliero Ordine di Santa Maria della Valle di Josaphat di Gerusalemme Avvocato Accademico Onorario in Scienze Filosofiche, Storiche e Giuridiche dell' Accademia Internazionale di Svevia
nata a Verona il 28 luglio 1972
S.A.I.R. La Principessa Donna Anna Carmen Le LL. AA. II. RR I Principi di Svevia Duchessa di Svevia
Sua Altezza Imperiale e Reale Il Principe Reale Ereditario Don Francesco Alessandro Maria Principe Reale di Svevia – Principe di Antiochia Duca di Hohenstaufen - Svevia Cavaliere di Gran Croce di Giustizia con Collana del Reale Ordine Dinastico di San Gereone Cavaliere di Gran Croce di Giustizia dell'Ordine dei Santi Cosma e Damiano Cavaliere di Gran Croce di Giustizia del Sovrano Militare Ospitaliero Ordine di Santa Maria della Valle di Josaphat di Gerusalemme Commendatore Ereditario dell'Ordine di Santa Maria di Betlemme Caballero Honorario de los Caballeros de Nuesta Senora del Pilar de Barcelona Laureato in Economia e Commercio Internazionale Accademico Onorario in Scienze Filosofiche, Storiche ed Economiche dell' Accademia Internazionale di Svevia
nato a Verona il 16 aprile 1975
S. A. I. R. Il Principe Reale Ereditario Don Francesco Alessandro Maria
S. A. I. R. Il Principe Reale Ereditario Don Francesco Alessandro Maria e Dignitari
Le LL.AA.II.RR. I Principi Imperiali e Reali Calabria Cilento de Hauteville Hohenstaufen Svevia
MEMORIA STORICA:
In data 8 dicembre 1982 Sua Altezza il Principe Giovanni Caspis, Sovrano e Capo di Nome e d’Arme della Casa Reale e legale pretendente al trono di Svevia, ha conferito Diritti, Titoli e Prerogative di Principe Ereditario e Sovrano di Svevia al PRINCIPE ANTONIO FRANCESCO CALABRIA CILENTO de HAUTEVILLE, riconosciuto come Figlio Adottivo con atto autenticato dal Notaio Giovanni Battista Anselmo di Bergamo. I conferimenti Sovrani furono solennemente accettati e perfezionati dalle intese che intercorsero fra le due Principesche Dinastie. Dopo la morte del Principe GIOVANNI 1° di SVEVIA avvenuta il 12 dicembre 1984, il Principe ANTONIO FRANCESCO dichiarò esecutiva a tutti gli effetti la cessione espressa con volontà Sovrana, per Chiamata, dell’intero patrimonio Storico-Araldico-Cavalleresco-Nobiliare della Casa Reale di Svevia e, in richiamo al Diritto Feudale consetudinario della Dinastia, in virtù del potere concesso da Federico 1° Barbarossa nel famoso CODICE FREDIRICIARUM-PRIVILEGIUM MINOS, emanato dopo la Dieta di Ratisbona il 17 settembre 1156 in favore del Duca di Bamberger Enrico Jasomirgot, che testualmente stabiliva di:
In forza dello Statuto dell’Ordine Reale di San Gereone, cap. II - art. 6 -com. II, il PRINCIPE ANTONIO FRANCESCO CALABRIA CILENTO de HAUTEVILLE assunse irrevocabilmente con piena indipendenza da qualsivoglia Autorità o Potere, il Gran Magistero dell’Ordine Reale di San Gereone, per Sé e per i Suoi Eredi Successori, “Jure sanguinis” o per Chiamata.
Celebrazione dell'Ordine
In richiamo alle medioevali e gloriose Dinastie degli Svevi e dei Normanni, il Principe Antonio Francesco si è ricollegato ad Enrico VI, secondogenito dell’Imperatore di Germania Federico Barbarossa, Re dei Romani, Re di Sicilia, marito di Costanza d’Altavilla, erede del Regno di Sicilia e di Puglia, riconoscendo e confermando gli antichi vincoli di sangue fra la Dinastia Sveva e Calabria-Cilento, accettando in sede Nobiliare e nei rapporti fra le due antiche Case (Caspis di Svevia – Calabria Cilento) la chiamata, affettuosamente disposta con Sovrana e incontestabile volontà, del PRINCIPE GIOVANNI CASPIS DI SVEVIA (F.A.L. della Prefettura di Verona). Il PRINCIPE DOM ANTONIO FRANCESCO CALABRIA CILENTO de HAUTEVILLE figlio del Barone Dom Francesco Calabria di Castrolibero e di Donna Concettina Scovino, dei Scovin Sansoni, di Dom Umberto Alessandro Calabria Barone di Castrolibero, Nobile consorte di Sua Altezza Reale la Principessa donna ASSUNTA CILENTO de HAUTEVILLE, primogenita di Sua Altezza Reale il Principe Dom Francesco Cilento de Hauteville, di Sua Altezza Reale il Principe Dom Domenico Cilento de Hauteville, citato nella sentenza a pag. 27 del 10 settembre 1948 n° 2328/48-5143 bis della Pretura di Roma sez. VII, quale discendente della Dinastia Principesca dei Normanni di Sicilia. Detta sentenza a pag. 37 così si esprime:
A pag. 39 della sopracitata sentenza così recita:
Sua Altezza Imperiale il Principe Dom ANTONIO FRANCESCO CALABRIA CILENTO de HAUTEVILLE Principe Sovrano di Svevia, nonostante i Diritti di Pretenzione derivanti dalle accennate pronunce giudiziarie, circa gli onori - trattamenti e titolature tutte derivanti dagli antichi possessi sulla Sovranità Normanna, in richiamo delle antiche consuetudini e della BOLLA di ALESSANDRO II con la firma autentica dell’allora Arcidiacono ILDEBRANDO, futuro Papa Gregorio VII, memore che il sopraccitato documento ebbe notevole risonanza per il terribile monito sulla Dinastia tutta del Casato (Bolla di anatema papale!), per questa ragione pregiudiziale a qualsiasi rivendicazione futura della Famiglia Cilento de Hauteville si astenne e si astiene da qualsiasi rivendicazione territoriale, al Trono di Sicilia- Napoli e si ritiene estraneo da ogni vincolo di sangue con detta Dinastia (Sicilia-Napoli), non riconoscendo e tantomeno rivendicando per sé e per i suoi discendenti diritti di pretenzione e di rivendicazione territoriale su detta Dinastia per le ragioni sopra accennate che intendiamo mantenere e tramandare nei secoli, dichiarando e rinnegando quindi esplicitamente di non voler riconoscere alcun vincolo di parentela iure sanguinis con la Dinastia Sicilia-Napoli pur avendo in comune le radici storiche.
Sua Altezza Imperiale il Principe Dom ANTONIO FRANCESCO CALABRIA CILENTO de HAUTEVILLE Principe Sovrano di Svevia, Sovrano Gran Maestro Ereditario Gran Collare degli Ordini Dinastici: Gran Collare di Giustizia del SOVRANO MILITARE ED OSPITALIERO ORDINE DI SANTA MARIA DELLA VALLE DI JOSAPHAT DI GERUSALEMME, Grande Elettore di Giustizia con Collana del REALE ORDINE DINASTICO DI SAN GEREONE, Gran Collare di Giustizia dell’ORDINE MILITARE ED OSPITALIERO DEI SANTI COSMA E DAMIANO
Sua Altezza Imperiale il Principe Dom ANTONIO FRANCESCO CALABRIA CILENTO de HAUTEVILLE è insignito inoltre di numerosi altri Titoli Cavallereschi tra i quali si annoverano: Commendatore dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme; (Santa Sede)
Medaglia d’Argento e Medaglia di Bronzo al Merito Melitense del Sovrano Militare Ordine di Malta;
è decorato, per speciali benemerenze, della Medaglia Commemorativa di Bronzo per servizio prestato in Irpinia, conferitogli dall’ Onorevole Zamberletti CommissarioStraordinario per la Protezione Civiledella Repubblica Italiana.
E' Insignito degli Ordini Dinastici tra cui: Gran Collar de Iustitia de los Caballeros de Nuesta Senora del Pilar de Barcelona
Gran Collare di Giustizia del Sovrano Militare Ospitaliero Ordine di S. M. di Betlemme (Casa Amoroso de Aragona);
Gran Collare di Giustizia del Sovrano Militare Ospitaliero Ordine della Concezione di Villa Vicosa (Real Casa Donna Maria Pia di Braganza Principessa del Portogallo);
Gran Collare di Giustizia del Ordem Nuestra Señora Santa Maria de Guadalupe (Real Casa della Corona Atzeca);
Gran Collar Imperial Ordem Hispanica de Carlos V Sociedad Heraldica Espanola (Real Casa di Borbone);
Gran Collare di Giustizia dell' Ordine Costantiniano di Santo Stefano di Nemagna (Corona di Serbia);
Gran Priore per l’Italia del Cordon Bleu du Saint Esprit (Germania);
S.A.I.R. riceve la Nomina da parte del Gran Maestro Conte Carlo Steger del Cordon Bleu con la carica di Gran Priore per l'Italia e Gran Collare di Giustizia
Gran Collare di Giustizia Ordine di San Giovanni di Gerusalemme O.S.J (Sua Altezza Reale Principe Alex di Borbone) (Obbedienza di Spagna);
Cavaliere di Gran Croce di Giustizia dell’Ordine Ospitaliero di San Lazzaro di Gerusalemme (Obbedienza di Spagna) e numerosi altri Ordini, etc., etc.
Inoltre è Governatore Onorario della Legione d’Onore alle Tombe dei Re di Sicilia (Palermo);
Sua Altezza Imperiale e Reale il Principe Dom Antonio Francesco detiene personali rapporti epistolari e diplomatici con quasi tutte le Case Regnanti tra le quali: Real Casa del Principe di Monaco, Real Casa del Principe del Liechtestein, Real Casa d’Inghilterra, Real Casa di Spagna, etc. Inoltre per la stima reciproca che li affratella nella solidarietà regale, intrattiene personali rapporti diretti con le Loro Maestà i Re: Sua Maestà il Re della Cambogia; Sua Maestà il Re del Marocco; Sua Maestà il Re di Tonga e molti altri Regnanti ed ex Regnanti che hanno accettato regalmente l'appartenenza agli Ordini Dinastici della Imperiale e Reale Casa di Svevia come risulta nel Ruolo Generale e nell' Albo d'Oro. Tra i vari riconoscimenti epistolari sono degni di essere citati quelli che per tanti anni Sua Maestà il Re Umberto di Savoia ha personalmente fatto pervenire durante le ricorrenze e in tutte le occasioni di rilievo riguardanti la Casa Calabria Cilento de Hauteville. Per le opere svolte nel campo filantropico ed umanitario e per la difesa delle Libertà democratiche dei Popoli sono di notevole rilievo quelli pervenuti dal PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DEL PERU’, che conferì in data 25 gennaio 1992 la Medaglia al Merito intestata: His Imperial and Royal Highness Antonio Francesco Calabria Cilento d’Hauteville Il Ministero della Difesa Direzione Generale per gli Ufficiali dell’Esercito, 9a Divisione Ricompense e Onorificenze, Prot. N. 9667 del 16 settembre 1992, ai sensi dell’art. 60 della pubblicazione SMD – G010 ed.1987, autorizza il nominato indicato in oggetto a fregiarsi della Medaglia al Merito della Repubblica del Perù conferitagli in data 25 gennaio 1992. F.to Il direttore della Divisione (Col f. Luigi Di Mezza)
Sua Altezza Imperiale e Reale il Principe Dom Antonio Francesco Calabria Cilento de Hauteville Hohenstaufen Svevia ha ricevuto il titolo di: ISCRIZIONE nell’ALBO D’ORO della CITTA’ di MINDELHEIM (Baviera – Svevia) Germania
S.A.I.R. il Principe di Svevia ed il Borgomastro della Citta di Mindelheim
Iscrizione all'Albo d'Oro
Le LL.AA.II.RR. i Principi di Svevia, il Borgomastro della Citta di Mindelheim e alcune autorità locali durante la Cerimonia della consegna delle Insegne e della Pergamena al Gonfalone della Città
Il SIGILLO della CITTA’ di MONSELICE (Italia) (da parte del Sindaco)
Sala Capitolare della Città di Monselice
Consegna del Sigillo della Città da parte del Primo Cittadino
Ringraziamenti
CITTADINO ONORARIO di Badia Pavese
CITTADINO ONORARIO della Citta’ di Amantea (CS)
Consegna del Diploma di Cittadino Onorario da parte del Sindaco Franco La Rupa
Chiesa di San Bernardino di Amantea Ringraziamento e saluto alla Città da parte del Principe di Svevia
Quale Capo di Nome e d’Arme della Imperiale Casa di Svevia è: Soggetto di Diritto Internazionale In tale veste intrattiene rapporti diplomatici con numerose Rappresentanze diplomatiche accreditate in Italia (il Presidente della Repubblica Italiana, il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e molti altri Ministri appartenenti ai vari Dicasteri) ed all’estero per promuovere una costante azione al fine di raggiungere gli scopi umanitari e sociali per una vera Pace nel Mondo. Inoltre tali rapporti diplomatici sono trattenuti con la Comunità Europea e le Nazioni Unite ed altre Organizzazioni Nazionali ed Internazionali per il raggiungimento dei fini Istituzionali che la Imperiale e Reale Casa di Svevia tramite i Suoi Ordini Dinastici promuove e persegue in Italia e nel Mondo
[1] Tale situazione di fatto e di diritto consuetudinario - araldico - nobiliario già preesistente secondo le consuetudini feudali che i Sovrani mantengono e non si disperdono nel corso dei secoli. Come avvenne per la Dinastia Sveva che per il matrimonio di Costanza, figlia di Ruggero II, con Enrico VI, confluirono in dote, oltre al Regno di Sicilia anche tutti i Privilegi, i Nomi e quant’altro per mancanza di primogenitura maschile dalla Dinastia Normanna in quella Hohenstaufen – Svevia. Successivamente lo stesso avvenne per il matrimonio di Costanza, figlia di Manfredi, che lo stesso Stato di Fatto, portò oltre alla Sua Dote il Regno ed il Nome nel Casato Aragonese avendone sposato Pietro (di Sicilia prima e Re d’Aragona poi), gli successe Federico III° d’Aragona di Svevia, lo stesso dicasi per la Casa di Antiochia che il Principato di Antiochia dove i diritti confluirono nella Casa di Raimondo I di Poitiers che gli successe Boemondo III.
[2] I Titoli e le Prerogative di Pretenzione Sovrana, per i motivi sopra esposti, e come riconosciuto dai giudici di merito già ampliamente citati, sono stati trasmessi, iure sanguinis, dalla Principessa Assunta Cilento, ultima discendente di Cilento Francesco, al proprio figlio Calabria Francesco. Con ciò Calabria Francesco, all’atto della nascita, ha assunto il Titolo di Principe Cilento de Hauteville. Detto Titolo, come sopra si è visto, non abbisognava né poteva essere oggetto di accertamento o riconoscimento da parte della Consulta Araldica, prerchè, trattandosi di qualità personale di origine nativa, essa non è regolata da null’altro che, appunto, dalla nascita. La Consulta Araldica (come l’ufficio araldico ) non possiede alcuna competenza in tale materia in quanto la stessa fu creata per dare parere sui Diritti Nobiliari garantiti dall’art 79dell Statuto del Regno e poi regolamentati dall’art. 37 R.D. 5 – 7 – 1896, n.314, che richiamava le disposizioni delle singole concessioni originarie. Nel caso in esame, trattandosi di Titolo originario e nativo, non sussiste alcun atto di concessione del Titolo stesso e pertanto, giustamente, i giudici di merito sopraccitati, hanno ritenuto l’assoluta incompetenza della Consulta (o meglio dell’Ufficio Araldico) a dare parere od a contraddire, in quanto che ogni relativo accertamento non rientra tra le attribuzioni, competenze e finalità per le quali la Consulta – attualmente- l’Ufficio Araldico, furono istituiti. Non vi è infatti alcuna concessione attraverso la quale sia possibile, per il predetto organo, esprimere qualsivoglia parere o valutazione. L’accertamento circa la spettanza del Titolo è quindi esclusivamente riservata alla competenza del Tribunale che, in tema di rettifica del nome, opera un accertamento pregiudiziale all’interno del procedimento camerale nel quale l’interesse pubblico è peraltro garantito e rappresentato dall’intervento del P. M. Nel caso in esame detto accertamento deve essere riferito a persona diversa dall’istante, e cioè al di Lui padre Calabria Francesco in quanto l’esponente, con la presente richiesta, null’altro rivendica se non il nome che, per effetto della XIV° disp. Fin. Cost., è del proprio padre. Stabilisce infatti la citata disp. Finale che i Predicati dei Titoli nobiliari esistenti prima del 28 ottobre 1922, valgono come parte del nome. Con ciò, poiché il Principe Calabria Francesco, con la nascita, ha acquisito il Titolo di Principe Cilento de Hauteville, il medesimo, con l’entrata in vigore della Costituzione Repubblicana e per effetto della XIV° disp.fin. Cost. è divenuto: Francesco Calabria Cilento de Hauteville Ciò ha comportato il Diritto del Padre dell’esponente, in quanto nel Suo atto di nascita, ovviamente, non figurava ancora il predicato aggiunto al cognome, a richiedere la rettifica dell’atto stesso. (Istanza ex art.. 167 R.D. 9 luglio 1939 n. 1238, al Tribunale di Paola, del 6/3/1989)
[3] Famiglia appartenente alla Regia dinastia dei Normanni
Tornate Accademiche
Cerimonia Cavalleresca
Presidente Onorario del Partito Monarchico Parlamentare Abagenderabanga del Borundi
Lettera di trasmissione da parte del Principe Gauillaume Ruzoviyo Sua Altezza Imperiale il Principe Dom ANTONIO FRANCESCO CALABRIA CILENTO de HAUTEVILLE
Documento di nomina da parte del Principe Gauillaume Ruzoviyo a Sua Altezza Imperiale il Principe Dom ANTONIO FRANCESCO CALABRIA CILENTO de HAUTEVILLE
Ordinanza Ministeriale della Repubblica del Borundi
Incontro tra S.A.I. il Principe Dom ANTONIO FRANCESCO CALABRIA CILENTO de HAUTEVILLE ed il Principe Gauillaume Ruzoviyo nella sede Magistrale di Verona il 26 novembre 2006
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